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| PALERMO | (4-4-1-1): Sicignano 6,5; Pivotto 6, Ferri 6,5, Brevi 6,5, Accardi
6; Asta 7, Di Donato 6,5, Codrea 6,5, Morrone 6,5 (41 st
Pestrin sv); Zauli 6,5, Maniero 7. A disp.: Santoni, Tricoli,
La Grotteria, Masiello, Di Napoli, Modesto. All.: Sonetti. | 
|  | (4-4-2): Manitta 6; Martinez 5, DAngelo 5,5, Bonomi 5, Savino 5 (30 st Floro Flores sv); Vidigal 5,5, Montervino 5,5, Marcolin 6, Bocchetti 5 (4 st Pasino 6,5); Stellone 7, Dionigi 6. A disp.: Gragnaniello, Saber, Montezine, Platone, Baldini. All.: Colomba. | 
| Palermo, 3 maggio 2003 Il Napoli incassa a Palermo senza attenuanti la 12^ sconfitta
            stagionale (2-1) e vede diventare sempre più reale lo spettro
            della serie C. Abulica e mai in grado di produrre un gioco soddisfacente,
            la squadra di Colomba si è messa in pratica fuorigioco
            da sola, incassando un uno-due micidiale in soli 17' che l'ha
            costretta a rincorrere in salita gli avversari in una sfida che
            già sulla carta si presentava complicata. Il Palermo, cinico
            nello sfruttare al massimo le uniche occasioni create, ha dimostrato
            che, con l'organico finalmente al completo, può davvero
            far paura a tutti. La zona A è ancora lontana ma con un
            finale di stagione in crescendo i sogni potrebbero non essere
            del tutto svaniti.
             Pronti-via e i rosanero sono subito passati: Maniero ha allargato sulla destra ad Asta che di prima
          ha lanciato in area Di Donato che ha immediatamente calciato
          in diagonale costringendo Manitta a respingere coi pugni
          proprio sui piedi dell'accorrente Maniero che da due passi
          non ha avuto problemi a insaccare nella porta sguarnita. Erano
          trascorsi appena 24". Il gol è stato una mazzata per
          gli azzurri, incapaci per un quarto d'ora di dare cenni di reazione.
          Poi ha provato Vidigal a svegliare i compagni rubando palla
          a centrocampo e servendo immediatamente Stellone il cui sinistro
          al fulmicotone si è spento sulla parte alta della traversa.
          Neppure 60" e il Palermo ha raddoppiato: quattro giocatori
          del Napoli hanno lasciato Asta libero di dribblare, girarsi
          al limite dell'area e calciare e a Manitta non è
        restato che osservare il pallone infilarsi nell'angolo alla sua
        destra. Il 2-0 ha praticamente paralizzato gli
        uomini di Colomba, mai più in grado, fino al termine
          della prima frazione, di rendersi pericolosi. Anche perchè Bocchetti e Martinez non hanno mai affondato sulle
          fasce e Vidigal e Montervino in mezzo al campo hanno quasi
          sempre sbagliato sia in fase di appoggio che di interdizione.
          Il Palermo, rinfrancato, ha viaggiato sul velluto, forte anche
          di un'organizzazione tattica sempre lucida e concreta, delle buone
        geometrie di Di Donato, Morrone e Codrea e degli intelligenti movimenti dei gioielli Asta, Zauli, Maniero.
         Solo nella ripresa, grazie soprattutto all'innesto di Pasino al posto di Bocchetti, il Napoli si è risvegliato, provando a gettare il cuore oltre l'ostacolo. E al 23', nell'ennesimo traversone in area, Stellone, servito proprio da Pasino, ha finalmente trovato lo spiraglio giusto per infilare Sicignano. A un passo dall'impresa gli azzurri si sono però fermati, anche perchè il Palermo, dopo essersi seduto per metà tempo, ha ripreso a comandare le operazioni lasciando agli avversari le briciole. E le cose si sono ancora più complicate quando, all'80' Bonomi si è fatto espellere per somma di ammonizioni dopo una trattenuta ai danni di Maniero. Malgrado ciò, proprio in extremis, all'86', il Napoli è quasi riuscito a crearsi l'opportunità di pareggiare ma ha pensato De Santis a spegnere anche le ultime velleità azzurre, giudicando involontario un tocco di mano in area di Pivotto su una conclusione di Dionigi. Ma forse il 2-2 sarebbe stato un risultato eccessivamente penalizzante per il Palermo che, negli ultimi minuti, ha più volte sciupato, in contropiede, l'occasione per arrotondare il punteggio. | 
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| 1 |  | All.: Franco Colomba | ||||||||
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| 11 |  | Marcatori
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|  | Camp.
        2002/03 32^ giornata | Camp.
          2002/03 |